mercoledì 5 maggio 2010

Cuba: finestrini e vulcani...

percorso:
A=Avana; B=Viñales; C=Maria la Gorda; D=Trinidad; E=Camagüey; F=Bayamo; G=Baracoa; H=Ciego de Ávila; I=Santa Clara

Noleggio un’auto (ovviamente economica), e mi rifilano una Hunday I10 che, almeno qui a Cuba, è la versione base di una Panda30… tra gli innumerevoli optional mancanti, spicca la chiusura centralizzata, ragion per cui la procedura per scendere dal veicolo consiste in:
  1. aprire portiera lato guida
  2. abbassare il pulsante di chiusura di TUTTE e 4 le portiere
  3. scendere dall’auto con la chiave in mano
  4. chiudere lo sportello lato guida
… peccato che una volta a Cienfuegos, davanti alla casa dove alloggiavo, ho toppato la procedura, e mi sono ritrovato chiuso fuori dall’auto con in mano la chiave di casa, e la chiave della macchina infilata nel cruscotto…
Fortunatamente (?!?) non avevo chiuso completamente il finestrino anteriore destro, ed ho provato ad abbassarlo infilando dentro le dita e facendo forza verso il basso… niente da fare.

Ho chiesto aiuto ad un cubano ingegnoso che dopo 2 min si è presentato con un bastone terminante con un filo di ferro ad uncino: la sua idea era quella di infilare il bastone nella fessura del finestrino, agganciare con il filo di ferro la chiave dal quadro comandi e sfilarla. Io gli ho detto che era necessario far fare alla chiave un mezzo giro prima di riuscire a sfilarla, e che ritenevo l’operazione molto difficile, ma tanto valeva provare…
Abbiamo agganciato la chiave, ma non siamo riusciti a sfilarla; però maneggiando con il bastone infilato nella fessura, ci siamo accorti che facendo leva, anche se a fatica, il vetro si abbassava…
Quindi siamo passati al piano B
: niente filo di ferro, ma un bastone un po’ più robusto per abbassare il finestrino a forza… piano piano, con delicatezza, lui con il bastone, io con le mani, mezzo cm alla volta la fessura si ampliava… fino a che…. SBAMMM!!!
Il vetro è andato in mille pezzi, ed io mi sono trovato le mani coperte di sangue…

Bene, il brillante duo italo-cubano era riuscito a recuperare la chiave… costo dell’operazione: un finestrino rotto, qualche taglio superficiale a mani e braccia, ed un certo bruciore al culo…

Dopo un’oretta passata a leccarmi le ferite (in tutti i sensi…) e ad incerottarmi, mi presento alla agenzia di autonoleggio della Cubacar di Cienfuegos: orario di apertura fino alle 20: sono le 18:30 ed è ovviamente chiusa… chiedo informazione in giro, e mi dicono che probabilmente il tipo è a mangiare da qualche parte, ma che sicuramente ritorna per le 20; aspetto fino alle 19, poi torno a casa, dove la proprietaria mi fa: “vabbè, torna là alle 20 ed intanto goditi il tramonto” (siamo in riva al mare)...
Mi faccio conquistare dalla filosofia cubana, dimentico che ho un finestrino rotto ed ammiro lo spettacolo
, sperando che il sole che se ne andava simboleggiasse che anche quella giornata di “m…” stava terminando.
E nella attesa mi sono tolto anche i cerotti, dato che, come molti dei revolucionarios
, anche io avevo finito di versare sangue in giro per Cuba…

Alle otto meno dieci mi presento nuovamente all’autonoleggio: è aperto. Dico al tipo che ho un finestrino rotto, e mi fa: “se te l’hanno spaccato, bisogna fare denuncia alla Polizia”
Ed io (da buon italiano), nascondendo le leggere ferite “ehm, in realtà si è rotto da solo, forse un sasso lanciato da un camion
…”
Al che lui: “… eh si, a volte succede…”….  Ah, Cuba….

Telefona al suo capo, che è quello che può autorizzare la sostituzione dell’auto o la sua riparazione, e mentre aspettiamo che arrivi, iniziamo a parlare un po’ di  tutto, dato che il tizio è molto informato sull’Italia (in particolare sul calcio) e sull’Europa in generale.
Poi ad un certo punto mi fa: “gli aerei hanno ripreso a volare in Europa?”
in che senso, scusa?
” (io ero tagliato fuori dal mondo da 3 giorni: né cellulare, né internet)
“la storia del vulcano in IRLANDA…”
Vulcano in Irlanda???”
(il tizio aveva confuso Irlanda con Islanda, ma per un caraibico è perdonabile)
“ma si, il vulcano che ha creato la nube di fumo che copre tutta l’Europa, e quindi gli aerei non possono volare…”

...(pausa)...

Ora mettetevi nei miei panni:
avete rotto il finestrino di un’auto in maniera stupida; avete la coscienza sporca, perché non avete detto la verità; ed un cubano viene a dirvi che l’Europa intera è ricoperta da una nube causata da un vulcano irlandese, talmente densa che gli aerei non possono volare…

la mia povera mente informatica si mette ad analizzare le varie possibilità:

  •  il cubano è ubriaco
  • il cubano è drogato
  • sono su scherzi a parte
  • il cubano sa che lo sto prendendo per il culo per il finestrino, e con incredibile prontezza di riflessi, mi rende pan per focaccia

escludo che sia ubriaco o drogato, dato che fino a 5 min prima avevamo tranquillamente parlato di sport, politica, economia…
escludo anche di essere su “scherzi a parte”, che è notoriamente una trasmissione imperialista...
non rimane che l’ultima ipotesi, e devo dire che stavo provando una sincera ammirazione per quel tipo e per la sua fervida fantasia…

ma, come sempre, la realtà supera la fantasia
…