A=Avana; B=Viñales; C=Maria la Gorda; D=Trinidad; E=Camagüey; F=Bayamo; G=Baracoa; H=Ciego de Ávila; I=Santa Clara
Noleggio un’auto (ovviamente economica), e mi rifilano una Hunday I10 che, almeno qui a Cuba, è la versione base di una Panda30… tra gli innumerevoli optional mancanti, spicca la chiusura centralizzata, ragion per cui la procedura per scendere dal veicolo consiste in:
- aprire portiera lato guida
- abbassare il pulsante di chiusura di TUTTE e 4 le portiere
- scendere dall’auto con la chiave in mano
- chiudere lo sportello lato guida
Fortunatamente (?!?) non avevo chiuso completamente il finestrino anteriore destro, ed ho provato ad abbassarlo infilando dentro le dita e facendo forza verso il basso… niente da fare.
Ho chiesto aiuto ad un cubano ingegnoso che dopo 2 min si è presentato con un bastone terminante con un filo di ferro ad uncino: la sua idea era quella di infilare il bastone nella fessura del finestrino, agganciare con il filo di ferro la chiave dal quadro comandi e sfilarla. Io gli ho detto che era necessario far fare alla chiave un mezzo giro prima di riuscire a sfilarla, e che ritenevo l’operazione molto difficile, ma tanto valeva provare…
Abbiamo agganciato la chiave, ma non siamo riusciti a sfilarla; però maneggiando con il bastone infilato nella fessura, ci siamo accorti che facendo leva, anche se a fatica, il vetro si abbassava…
Quindi siamo passati al piano B: niente filo di ferro, ma un bastone un po’ più robusto per abbassare il finestrino a forza… piano piano, con delicatezza, lui con il bastone, io con le mani, mezzo cm alla volta la fessura si ampliava… fino a che…. SBAMMM!!!
Il vetro è andato in mille pezzi, ed io mi sono trovato le mani coperte di sangue…
Bene, il brillante duo italo-cubano era riuscito a recuperare la chiave… costo dell’operazione: un finestrino rotto, qualche taglio superficiale a mani e braccia, ed un certo bruciore al culo…
Dopo un’oretta passata a leccarmi le ferite (in tutti i sensi…) e ad incerottarmi, mi presento alla agenzia di autonoleggio della Cubacar di Cienfuegos: orario di apertura fino alle 20: sono le 18:30 ed è ovviamente chiusa… chiedo informazione in giro, e mi dicono che probabilmente il tipo è a mangiare da qualche parte, ma che sicuramente ritorna per le 20; aspetto fino alle 19, poi torno a casa, dove la proprietaria mi fa: “vabbè, torna là alle 20 ed intanto goditi il tramonto” (siamo in riva al mare)...
Mi faccio conquistare dalla filosofia cubana, dimentico che ho un finestrino rotto ed ammiro lo spettacolo, sperando che il sole che se ne andava simboleggiasse che anche quella giornata di “m…” stava terminando.
E nella attesa mi sono tolto anche i cerotti, dato che, come molti dei revolucionarios, anche io avevo finito di versare sangue in giro per Cuba…
Alle otto meno dieci mi presento nuovamente all’autonoleggio: è aperto. Dico al tipo che ho un finestrino rotto, e mi fa: “se te l’hanno spaccato, bisogna fare denuncia alla Polizia”
Ed io (da buon italiano), nascondendo le leggere ferite “ehm, in realtà si è rotto da solo, forse un sasso lanciato da un camion…”
Al che lui: “… eh si, a volte succede…”…. Ah, Cuba….
Telefona al suo capo, che è quello che può autorizzare la sostituzione dell’auto o la sua riparazione, e mentre aspettiamo che arrivi, iniziamo a parlare un po’ di tutto, dato che il tizio è molto informato sull’Italia (in particolare sul calcio) e sull’Europa in generale.
Poi ad un certo punto mi fa: “gli aerei hanno ripreso a volare in Europa?”
“in che senso, scusa?” (io ero tagliato fuori dal mondo da 3 giorni: né cellulare, né internet)
“la storia del vulcano in IRLANDA…”
“Vulcano in Irlanda???” (il tizio aveva confuso Irlanda con Islanda, ma per un caraibico è perdonabile)
“ma si, il vulcano che ha creato la nube di fumo che copre tutta l’Europa, e quindi gli aerei non possono volare…”
...(pausa)...
Ora mettetevi nei miei panni:
avete rotto il finestrino di un’auto in maniera stupida; avete la coscienza sporca, perché non avete detto la verità; ed un cubano viene a dirvi che l’Europa intera è ricoperta da una nube causata da un vulcano irlandese, talmente densa che gli aerei non possono volare…
la mia povera mente informatica si mette ad analizzare le varie possibilità:
- il cubano è ubriaco
- il cubano è drogato
- sono su scherzi a parte
- il cubano sa che lo sto prendendo per il culo per il finestrino, e con incredibile prontezza di riflessi, mi rende pan per focaccia
escludo che sia ubriaco o drogato, dato che fino a 5 min prima avevamo tranquillamente parlato di sport, politica, economia…
escludo anche di essere su “scherzi a parte”, che è notoriamente una trasmissione imperialista...
non rimane che l’ultima ipotesi, e devo dire che stavo provando una sincera ammirazione per quel tipo e per la sua fervida fantasia…
ma, come sempre, la realtà supera la fantasia…