domenica 14 maggio 2006

Baja California

La Baja California e' la penisola ad ovest del Messico, un po' piu' lunga dell'Italia (1700 km) e un po' piu' stretta (mediamente 80 km). Ho noleggiato un'auto per girarla al meglio, perche' con l'autobus e' impossibile arrivare nei punti piu' belli.
Praticamente sono rimabalzato da una costa all'altra attraversando, da sud a nord, colline, deserti, montagne e vigneti. Per gli amanti delle chiese ci sono una ventina di Missioni fondate dai Gesuiti intorno al 1700, e per gli amanti della preistoria, ci sono anche delle incisioni rupestri molto simili a quelle della Val Camonica (secondo me i camuni venivano in vacanza qui... bella vita: in inverno a sciare al Tonale, e d'estate in California, pota!)
Esiste una sola strada degna di tale nome: la statale 1 che collega Cabo San Lucas (a sud) con Tijuana (a nord); esiste qualche rara diramazione asfaltata, ma la maggior parte sono strade e stradine sterrate per fare le quali e' necessario un buon fuoristrada (o una Ford Fiesta rossa della AVIS...)
Io sono arrivato in traghetto a La Paz, dove ho noleggiato l'auto e da dove sono partito in direzione nord fino ad Ensenada (100 km dal confine USA), e poi sono tornato indietro, facendo piu' di 3000 km in una decina di giorni su di una strada dove il limite di velocita' e' di 80 km/h, ed e' bene rispettarlo, non per una questione di multe ma per una questione di vita: mediamente ad ogni km c'e' una croce con dei fiori e dei pezzi di lamiera in ricordo di qualche incidente. Il che ti costringe a tenere il volante praticamente con una mano sola (i maschietti piu' scaramantici questa l'hanno capita al volo...)
A parte cio', la Baja California e' bella vera! La costa presenta splendide insenature dove e' possibile passare la notte in totale sicurezza. Venerdi' 12 ho dormito in spiaggia con la luna piena... spettacolare! Pero' il posto che mi e' piaciuto di piu' e' in montagna: il Parco Nazionale "Sierra San Pedro Martir".
Si trova a 3000 metri, contiene l'osservatorio astronomico messicano, e si gode un panorama da favola. Quando sono andato li', ero l'unico visitatore del giorno; ma non ero solo: a farmi compagnia c'erano cervi, aquile, scoiattoli, picchi, lepri...

domenica 7 maggio 2006

Sempre piu' a nord...

Da un deserto ad un altro, cambiando pero' numero: da 14 a 4, ovvero da Real de Catorce (14) a Cuatro (4) Ciniegas. Dal peyote alle lagune. Si', perche' Cuatro Ciniegas si trova in una Riserva nel deserto caratterizzata da:
·         una laguna balneabile; l'acqua e' ovviamente calda, pero' offre ugualmente un piacevole refrigerio rispetto alla calura esterna. Ragazzi, fare il bagno in mezzo al deserto e' un po' come stare in vacanza mentre gli altri lavorano: una doppia libidine (ogni riferimento non e' puramente casuale...)
·         una laguna non balneabile, ma con colori incredibili (verde, azzurro, blu scuro) e popolata da pesci (nel deserto!) e altri animali che esistono solo qui: ad esempio una tartaruga che nella parte inferiore e' dotata di uno sportello e, una volta tirata dentro la testa, la corazza si chiude completamente. Diventa una specie di grossa noce, oppure un modello nuovo della Nokia...
·         una zona di dune di gesso che, rispetto a quelle solite di sabbia, sono molto piu' chiare, praticamente bianche. Il che fa' risaltare ancora di piu' il blu del cielo ed il verde dei cactus
Dopo Cuatro Ciniegas, che e' in pianura, sono tornato in montagna, ai 2300 metri di Creel, all'inizio del Copper Canyon, che con i suoi oltre 1800 m di profondita' e' il piu' imponente del Messico.
Creel e' il punto di partenza ideale per splendide passeggiate a piedi, a cavallo o in montain bike: nel raggio di pochi km si raggiungono valli abitate solamente da pittoreschi indigeni e dai loro numerosissimi animali, soprattutto cavalli, mucche e capre. Oppure gole in fondo alle quali e' possibile trovare acque termali; in bici ho fatto una ripidissima discesa di 5 km piena di sassi (da spaccare la schiena, oltre che la bici), per poi potermi rillassare in mezzo al canyon in una vasca di acqua termale. Peccato che poi ci fosse anche la salita, e al termine di questa, solo una doccia fredda...
Da Creel ho poi preso il treno (l'unico che esiste in tutto il Messico!) che, attraversando il Canyon, porta a Los Mochis, sul Pacifico. Il paesaggio durante il viaggio e' incantevole, ed e' un piccolo tuffo nel passato considerando che la locomotiva e' ancora a vapore. Il che si traduce in una durata di 10 ore per fare circa 500 km. Per ingannare il tempo ho chiaccherato un po' con il controllore (Guiermo). Vi riporto la parte finale del dialogo:
Guiermo: "quanti anni hai?"
Sandro: "36, e tu?"
G: "42"
S: "pero'! complimenti, li porti bene"
G: "grazie. sei sposato?"
S: "no, sono single. e tu?"
G: "anch'io sono single, adesso"
S: "adesso?"
G: "si, mi sono sposato 3 volte, ma ho sempre divorziato"
S: "congratulazioni! hai figli?"
G: "figli?... ah si!... nove"
S: "NOVE???"
G: "si, tre per matrimonio. Sai, sono messicano..."
42 anni, 3 matrimoni, 9 figli. ARRIBA MEXICO!