domenica 7 maggio 2006

Sempre piu' a nord...

Da un deserto ad un altro, cambiando pero' numero: da 14 a 4, ovvero da Real de Catorce (14) a Cuatro (4) Ciniegas. Dal peyote alle lagune. Si', perche' Cuatro Ciniegas si trova in una Riserva nel deserto caratterizzata da:
·         una laguna balneabile; l'acqua e' ovviamente calda, pero' offre ugualmente un piacevole refrigerio rispetto alla calura esterna. Ragazzi, fare il bagno in mezzo al deserto e' un po' come stare in vacanza mentre gli altri lavorano: una doppia libidine (ogni riferimento non e' puramente casuale...)
·         una laguna non balneabile, ma con colori incredibili (verde, azzurro, blu scuro) e popolata da pesci (nel deserto!) e altri animali che esistono solo qui: ad esempio una tartaruga che nella parte inferiore e' dotata di uno sportello e, una volta tirata dentro la testa, la corazza si chiude completamente. Diventa una specie di grossa noce, oppure un modello nuovo della Nokia...
·         una zona di dune di gesso che, rispetto a quelle solite di sabbia, sono molto piu' chiare, praticamente bianche. Il che fa' risaltare ancora di piu' il blu del cielo ed il verde dei cactus
Dopo Cuatro Ciniegas, che e' in pianura, sono tornato in montagna, ai 2300 metri di Creel, all'inizio del Copper Canyon, che con i suoi oltre 1800 m di profondita' e' il piu' imponente del Messico.
Creel e' il punto di partenza ideale per splendide passeggiate a piedi, a cavallo o in montain bike: nel raggio di pochi km si raggiungono valli abitate solamente da pittoreschi indigeni e dai loro numerosissimi animali, soprattutto cavalli, mucche e capre. Oppure gole in fondo alle quali e' possibile trovare acque termali; in bici ho fatto una ripidissima discesa di 5 km piena di sassi (da spaccare la schiena, oltre che la bici), per poi potermi rillassare in mezzo al canyon in una vasca di acqua termale. Peccato che poi ci fosse anche la salita, e al termine di questa, solo una doccia fredda...
Da Creel ho poi preso il treno (l'unico che esiste in tutto il Messico!) che, attraversando il Canyon, porta a Los Mochis, sul Pacifico. Il paesaggio durante il viaggio e' incantevole, ed e' un piccolo tuffo nel passato considerando che la locomotiva e' ancora a vapore. Il che si traduce in una durata di 10 ore per fare circa 500 km. Per ingannare il tempo ho chiaccherato un po' con il controllore (Guiermo). Vi riporto la parte finale del dialogo:
Guiermo: "quanti anni hai?"
Sandro: "36, e tu?"
G: "42"
S: "pero'! complimenti, li porti bene"
G: "grazie. sei sposato?"
S: "no, sono single. e tu?"
G: "anch'io sono single, adesso"
S: "adesso?"
G: "si, mi sono sposato 3 volte, ma ho sempre divorziato"
S: "congratulazioni! hai figli?"
G: "figli?... ah si!... nove"
S: "NOVE???"
G: "si, tre per matrimonio. Sai, sono messicano..."
42 anni, 3 matrimoni, 9 figli. ARRIBA MEXICO!