giovedì 20 dicembre 2007

tappa 4: da Nelson a Punakaiki

La NZ  ha una popolazione di circa 4 milioni, di cui solo un quarto vive al sud, il che significa un milione di abitanti su una superficie più vasta di metà Italia… quindi non c'è praticamente nessuno, tranne che nella stagione turistica, cioè questa. Probabilmente al momento ci sono più turisti che abitanti, anche se parte dei turisti sono i neozelandesi del nord che si spingono nel “selvaggio” meridione.
Il tempo continua a fare i capricci; ad esempio mi sono fatto 20 km di camminata sotto il diluvio universale nel Parco di Abel Tasman, che, recita la Lonely Placet “…è uno dei percorsi più belli del Paese e si snoda attraverso una distesa di vegetazione che si affaccia su spiagge di sabbia dorata lambita da acque turchesi…”. Sarà, ma io ho visto solo Noè che caricava sull’Arca gli animali a 2 a 2…
Peccato, perché l’arrivo a Nelson era stato incoraggiante: cittadina tranquilla, sole, temperatura ideale, mercatino di artisti (quadri, oggettistica varia, foto, gioielli…), musica jazz dal vivo; insomma, una atmosfera perfetta, che ben si accompagnava con il bicchiere di ottimo sauvignon locale che sorseggiavo. Ho chiacchierato un po’ con una tedesca che vive lì da 5 anni, ed è entusiasta della scelta di vita fatta (e non è la prima europea che incontro ad aver preso – felicemente - questa decisione).
Ragazzi, qui si vive bene! C’è tutto: natura bellissima, gente simpatica ed accogliente, una filosofia di vita che ti induce a cancellare la parola stress dal dizionario. Ma la cosa più bella della NZ è il loro simbolo: il kiwi, inteso come animale, non come frutto.
Il simbolo scelto da questa gente fanatica di sport estremi, avventure e grandi viaggi, sapete che cos’è? E’ un uccello praticamente cieco, che non vola (non ha le ali), che vive prevalentemente di notte,  simile ad una pelosa gallina sovrappeso con un becco enorme… insomma uno sfigato!
Però, adesso che ci penso… animale notturno, grasso, miope, con il nasone… mi ricorda un mio carissimo amico… ; )